“BASTA BALLE SULLO STADIO DEL DUCA”
L’aspirante sindaco della destra ascolana o è ignorante oppure predica del falso sulla questione dello stadio.
Dopo 10 anni di mutismo su una tematica così importante per la città, le sue parole da novizio della politica non sono credibili. Nessuno ha letto un suo atto concreto per fare luce su una tribuna che è ferma ancora “al palo”. Nessuno ha mai letto una sua parola ai tempi del PRG sul possibile spostamento dello stadio all’interno dell’area carbon.
Ma le sirene della campagna elettorale suonano forte e con la sua ansia da prestazione non ha resistito a gettare ombre su altri enti senza conoscere minimamente le procedure. In 10 anni di amministrazione ha imparato davvero poco! Sulle belle parole e sui buoni propositi riguardanti lo stadio, sono d’accordo con l ‘esponente della Meloni, ma dette da lui sono una presa in giro.
Sono anni che chiediamo la messa in atto dell’iter amministrativo di gara e di successiva convenzione per la gestione, almeno trentennale, della struttura sportiva. Sono anni che lamentiamo lentezze ed errori sulla tribuna. Sono anni che cerchiamo di dire la verità su un fallimento amministrativo nel quale lui è un complice!
Ma la fake news più grande,frutto probabilmente di ignoranza è quella sui lavori post sisma.
Gli rammenTo che una volta rilevato il nesso di casualità tra il sisma ed il danno (in questo caso della curva sud), sta poi all’ente proprietario inserire l’opera pubblica tra le priorità cittadine per poi ottenere il finanziamento che deve essere inserito nel piano delle opere pubbliche che deve essere validato dal commissario del governo per il sisma. Ed il Comune di Ascoli tutto ciò non l’ha fatto. L’aspirante candidato già scaricato da una parte del centrodestra, per sperare in un possibile inserimento dell opera tra le finanziabili, doveva chiedere alla sua maggioranza. Ora se ne parla al prossimo piano delle opere pubbliche, che purtroppo non penso sia imminente.
Certo è che se si dovesse agire come per le scuole con decine di milioni di euro già disponibili dalla Regione ma ancora bloccati nelle casse comunali, per la loro incapacità… c’è poco da sperare. Questa è l’ennesima dimostrazione della necessità di liberare la città da amministratori in grado di guardare solamente ad interessi personali piuttosto che quelli della città.