“SERVE UN PROGETTO DI RILANCIO CONCRETO PER MONTE PISELLI”
Per Monte Piselli, è urgente un progetto di rilancio generale dotato di fondi concreti. L’innevamento
di questi giorni e la stagione estiva tanto attesa che ha registrato tantissime presenze ci ricordano
quanto sia importante tutelare e valorizzare la nostra montagna a 365°.
Per tale motivo nella giornata odierna ho presentato un’interrogazione consiliare nella quale viene
motivato come sia importante procedere alla redazione di progetti di cui se ne chiede contezza e
come sia altresì importante la sostituzione e l’ammodernamento dell’impianto di risalita, azione che
potrà favorire il potenziamento dell’intero comprensorio e lo sviluppo delle aree montane
interessate.
Ma come detto c’è bisogno di progettualità e di fondi concreti, solamente annunciati nelle passate
sedute del consiglio comunale ma non ancora messi “nero su bianco”. Non è’ possibile lasciare
all’abbandono il “campetto” a monte della seggiovia, oramai un mero ricordo in disuso da diversi
anni.
Per questo ritengo necessario che il Comune di Ascoli si adoperi affinché venga realizzata una
convenzione tra la Regione Marche e la Regione Abruzzo che garantisca una compartecipazione
economica dell’ente regionale attraverso una preventiva intesa, come previsto dalla L.R. n. 30 del
30/09/2013 “Limes” – Territori di confine – Proposte e progetti condivisi e cofinanziati per lo
sviluppo e l’integrazione delle aree di confine”.
Se condiviso politicamente, i fondi potrebbero essere messi a disposizione già nelle prossime
variazioni di bilancio regionale. Questa iniziativa è stata intrapresa prima dell’emergenza Covid da
parte della passata amministrazione regionale, e spero che la nuova compagine governativa voglia
proseguire su questo intento.
È vero che le stazioni sciistiche sono interdette per l’attività turistica e per i principianti, ma è
altrettanto vero che l’attività agonistica è permessa per tutti quegli atleti cosiddetti “di interesse
nazionale”. Molti sciatori agonisti ascolani quindi, a causa della prolungata chiusura di Monte
Piselli dovuta alla mancanza di collaudo, sono stati costretti a “migrare” verso altri complessi
sciistici. C’è stato ritardo nelle operazioni di collaudo? E se sì, perché?
L’apertura immediata, sostenuta anche da eventuali ristori degli enti partecipanti al Co.Tu.Ge. in
caso di mancati guadagni, darebbe sicuramente risposte ai privati e a coloro che sono costretti a
spostarsi in altre stazioni per gli allenamenti. Spero che il comune intervenga immediatamente in
qualità di socio.
In questo lasso di tempo è assolutamente necessario provvedere alla stipula di una deroga tra
Regione Marche e Regione Abruzzo affinché venga data possibilità agli sciatori marchigiani o
ascolani di poter accedere alla stazione sciistica di Monte Piselli che dista pochi metri dal confine,
sempre nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza.
Può sembrare banale, ma penso infine sia necessario altresì provvedere immediatamente anche
all’installazione di una o più webcam coadiuvate da una stazione meteo al fine di monitorare le
condizioni atmosferiche in tempo reale.